Si chiama Taxi Share ed è la nuova app che promette di rivedere il modo di prendere il taxi. Abbiamo intervistato il suo ideatore Massimo Pileri.

L’applicazione, per il momento disponibile solo su piattaforma IOS appstorepermette di trovare altri utenti e pianificare insieme a loro una corsa taxi, quindi è taxi sharing ma anche bill sharing. La sua idea come il suo funzionamento è molto semplice e per questo di successo.  Domani devi prendere un taxi per andare all’aereoporto? Inserisci giorno, partenza ed arrivo e vedi se qualcuno ha bisogno della stessa tratta per lo stesso giorno. Gli utenti interessati entrano in contatto e prenotano la corsa dividendo la spesa. L’app è molto ben fatta e può essere suddivisa in 4 principali azioni:

  • Cerca Corsa: è possibile, impostando partenza e destinazione se è stata già pianificata una corsa da un altro utente con il quale richiedere la condivisione del taxy
  • I miei viaggi: qui si può trovare l’elenco delle proprio corse; sia quelle già effettuate che quelle in attesa di nuovi utenti
  • Prenota taxi: una volta trovati gli utenti, basta chiamare un taxi per la prenotazione (l’app suggerisce un elenco di numeri già disponibili)
  • Il mio profilo: l’informazioni necessarie agli altri utenti per capire “chi sei”

L’ App è stata anche segnalata da IphoneItalia tra le 5 migliori App di dicembre. Ho trovato l’idea veramente interessante e quindi ho posto qualche domanda al suo ideatore, Massimo Pileri.

Come è nato? Perché?

L’idea è nata casualmente una mattina di febbraio dell’anno scorso. Una piovosa giornata invernale in cui uno sciopero dei mezzi pubblici di cui non ero informato rischiava di farmi arrivare in ritardo a un importante appuntamento. Ho visto tre taxi fermi a un semaforo, ognuno con una sola persona a bordo ed è stato istintivo bussare e chiedere a un ragazzo se per caso andasse in centro e fosse possibile condividere il tragitto. Diciamo che la necessità di una contingenza ha gettato le basi perché dopo quella giornata mi mettessi subito a verificare se ci fossero dei sistemi informatici che consentissero di usufruire di tutti i vantaggi di muoversi in taxi, ma contenendo i costi. E in effetti in Italia non c’era nulla che lo consentisse. E anche le poche applicazioni esistenti negli Stati Uniti, ragionando per stazioni fisse (quindi percorsi fissi) secondo me non soddisfacevano completamente. La prima cosa che ho fatto dunque è stata quella di depositare un brevetto, un modello di utilità basato appunto sulla geolocalizzazione per consentire a chiunque (ovunque) di creare corse quanto il più possibile cucite sulle proprie esigenze. E da lì è nato poi lo sviluppo dell’applicazione, unica vera soluzione per rendere il servizio accessibile ovunque. Attualmente rimaniamo gli unici a consentire di creare corse stabilendo autonomamente luogo di partenza e di arrivo.

Quando è stato lanciato il servizio?

Abbiamo avuto l’ok da Apple il 25 novembre scorso ,poco più di due mesi fa insomma. Una bella emozione anticipata nei tempi che prevedevano 3 settimane dalla nostra sottomissione (il 20 novembre)! Siamo stati presi un po’ alla sprovvista! Ma la squadra da qualche settimana ormai c’e’ tutta.C’e’ un ufficio stampa  dedicato, una società di comunicazione di Bologna (la startupMeltit) e naturalmente chi ha seguito la programmazione dell’applicazione (Engaged srl), che dopo 8 mesi di lavoro sono ormai di famiglia e con cui continuiamo a lavorare per migliorare l’applicazione. Stiamo girando anche uno Spot che uscirà a metà Marzo, momento in cui faremo ufficialmente la presentazione di  TaxiShare.

Quante corse sono state chiuse/pianificate?E il numero di Download?

Il numero di download relativo,nel senso in proporzione a questi due mesi e alle attività svolte (la gestione dei canali social e’ partita il 27 Gennaio), e’ molto buono. Al momento siamo a circa 600 download. Giornalmente il numero si attesta mediamente sui 4/5 ma ci sono stati picchi di 70/80 al giorno (parliamo di 5/6 giorni,a metà dicembre e a metà gennaio),in particolare dopo la riconoscenza di IphoneBlogItalia che ha definito TaxiShare una delle 5 migliori applicazioni di Dicembre 2013. Detto questo,in valore assoluto i download sono ancora molto pochi(sebbene il passo sia buono).Le corse pianificate,se intendiamo quelle impostate dagli utenti in attesa di riscontro,tante,tantissime.E questo ci dà un buon feedback. Quelle chiuse,pochissime,una decina. E’ chiaro che serve un importante massa critica perché il sistema funzioni bene,non e’ un videogame che scarico e utilizzo subito ma serve un’importante interazione tra i soggetti. In merito alla valutazione se i download siano in linea con le nostre aspettative,onestamente e’ davvero troppo presto per fare una valutazione.Sono molto contento di questo inizio ma forse non sono abbastanza lucido per giudicare.Io sono entusiasta,i riscontri ci sono e c’e’ tanto interesse intorno al progetto, ma la strada e’ ancora molto lunga! Stiamo presentando il progetto a diverse categorie (Comuni,Tassisti,Societa’ di Food&Beverage) e lavorando per partire con eventuali collaborazione.

Che difficoltà si sono riscontrate nel realizzarla?

Sicuramente il primo e’ stato quello di riuscire a concretizzare un’idea. Non essendoci applicazioni simili a cui ispirarsi,e’ stata una bella sfida e ricordo parecchie notti in cui ho progettato in PDF le schermate di un’applicazione che concretizzasse ciò che avevo in mente,e che dovevo trasmettere ai programmatori perché venisse realizzata. Di base,una delle cose piu’ importanti su cui lavorare era quello di realizzare percorsi(partenze e arrivi)che si incrociassero con quelli di altri utenti. E’ il cuore dell’applicazione e la vera svolta rispetto a tutte quelle uscite(anche recentemente),che offrono una scelta tra un numero fisso di punti(Stazione,Teatro,Aereoporto),da incrociare a piacimento ma che esauriscono le possibilità tra di loro. TaxiShare consente di impostare un qualsiasi punto di partenza e di arrivo.In qualsiasi località. Naturalmente per aumentare le possibilità di match,era importante che venissero fornite all’utente anche corse limitrofe.E’ difficile che ci siano due punti di partenza esattamente corrispondenti.Invece l’applicazione mostra anche corse che si trovano “nel raggio di”(che possiamo variare,in questo momento e’ di 800mt dal punto che l’utente indica).  In questo modo si aprono molte più soluzioni. Uno dei punti su cui mi sono concentrato fin da subito era la questione sicurezza. Quindi ho voluto che la registrazione dei dati fosse completa,anche con la foto. Per fugare(per quanto possibile)registrazioni false o malintenzionate.Alla fine di ogni corsa gli utenti si valutano,e questa non e’ certamente una novità. Poi una chat interna tra gli utenti della corsa,in modo da rendere superfluo scambiarsi il numero di cellulare personale. Ma soprattutto,una soluzione che consentisse alle utenti donne di viaggiare sicure. Quindi abbiamo realizzato questa possibilita’(naturalemente disattivabile)di poter creare e trovare corse per sole donne.Un’accortezza che puo’ diventare indispensabile nelle corse serali/notturne. Tornando alle difficolta’,il lavoro maggiore e’ stato concentrato nel rendere tutto questo snello e veloce e intuitivo.Sia concettualmente che nel vestito grafico.Su cui abbiamo lavorato davvero tanto e personalmente,sono entusiasta del risultato. E’ n momento importante in cui si cerca di abbinare due concetti,quello del risparmio e quello della condivisione.Senza sottovalutare l’aspetto social.Abbiamo fatto una presentazione alla NABA(Nuova Accademia di Belle Arti),l’idea ha entusiasmato e sarà uno strumento proposto agli studenti per conoscersi e muoversi insieme. Ma naturalmente non mancano le difficoltà che sono quelle di farsi conoscere,facendo le giuste scelte di pubblicità e informazione.E quello di creare una giusta massa critica di utenti che dialogando tra loro renda effettivamente utilizzabile il servizio. Abbiamo una bella squadra affiatata e giovane e tante idee per promuovere l’applicazione. E’ difficile sbilanciarsi fare una previsione.I segnali che arrivano dal mercato sono positivi e di grande interesse,ma c’e’ molto da lavorare.L’idea e’ sicuramente buona,il concetto di Sharare in italia ha preso già piede e questo e’ un vantaggio,così come la necessità di risparmiare appunto.Diciamo che ci sono tutte le condizioni perché TaxiShare si ritagli uno spazio importante e di riferimento nel mondo della condivisione dei taxi. link del sito: taxishare.it Ragazzi, in bocca al lupo